Missionari della Via

Missionari della Via

mercoledì 7 maggio 2014

... per le strade ...

"Rimanere con Gesù, andare oltre i propri confini, gioire nel Signore: sono i tre atteggiamenti che alimentano il dinamismo missionario ed evitano la tentazione di una vita da statue da museo" (Papa Francesco- Osservatore Romano; 2014-05-03)



 

 


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venerdì 28 marzo 2014

La nostra missione: testimonianza ...

C’è un canto che fa: "dietro i volti sconosciuti della gente che mi sfiora quante vite quante attese di felicità’’. 
Eh si, ogni giorno incontriamo per la strada molti volti, molte vite, molti cuori che chissà dove sono diretti, chissà cosa desiderano, cosa pensano. Forse al lavoro, alla famiglia, alla scuola.  Tutti  cuori però che attendono la felicità. Gesù camminava per le strade annunciando il regno di Dio, e chissà quanti lo hanno guardato, hanno sentito la sua voce, l’hanno sfiorato, ma non si sono fermati.Tutti  però ne avevano bisogno. Tutti avevano bisogno di Dio e tutti hanno bisogno della felicità.
Giovanni Paolo diceva: "E’ Gesù che cercate quando sognate la felicità".
Spesso dagli incontri , ho notato come l’uomo riponga la base della sua felicità nel futuro: un lavoro da attendere, un progetto da far decollare, una guarigione da aspettare, un sogno da realizzare. E si perda così le gioie e i doni dell’oggi, del presente!
Vive proiettato in un futuro ipotetico, con un adesso frettoloso e ansioso. 
Pensa: ‘’sarò felice quando … avrò, farò realizzerò,vedrò’’ chissà cosa! Gesù è per questo che oggi cammina ancora per le strade. E’ per questo che invia i suoi, che manda anche noi per rispondere a quel ‘’farò, avrò, sarò’’ con IO SONO QUI’,
"Il regno di Dio è in mezzo a voi."
Si perché il domani non ti appartiene, hai solo l’oggi. E quella felicità che cerchi, tra le amicizie storte, le relazioni basse, le uscite vuote le vetrine false ti viene incontro per la strada con una stretta di mano, un sorriso, il messaggio di Gesù…il Vangelo! Ed è un attimo di paradiso. 
Il messaggio di Dio è sconvolgente, la sua proposta è provocante:
cosa stai cercando?
sarai felice, quando?
e se la felicità ti venisse incontro?
prima che si realizzasse quel tuo sogno?
se si presentasse a te in persona, e ti dicesse: ‘’Getta le reti sulla mia parola’’ tu cosa faresti? della felicità ti fideresti?
Annunciare Cristo è troppo importante, è liberare un uomo da ogni prigione. 
Evangelizzare è il respiro della nostra missione.

Sorella Claudia mdv
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giovedì 7 novembre 2013

L’evangelizzazione cristiana non è conquista, non è propaganda; è il dono di Dio al mondo nel suo Figlio Gesù. E’ dare al Capo la gioia di sentire la vita fluire dal suo cuore verso il suo corpo, fino a vivificarne le membra più lontane [...] Sappiamo quali sono gli impedimenti che possono trattenere il messaggero: i muri divisori, a partire da quelli che separano le varie chiese cristiane tra di loro, l’eccesso di burocrazia, i residui di cerimoniali, leggi e controversie passate, divenuti ormai solo dei detriti. Nell’Apocalisse, Gesù dice che sta sulla porta e bussa (Ap 3,20). A volte, come ha osservato il nostro papa Francesco, non bussa per entrare, ma bussa da dentro perché vuole uscire. Uscire verso “le periferie esistenziali del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, dell’ignoranza e dell’indifferenza religiosa, di ogni forma di miseria”. (Padre Raniero Cantalamessa 29/03/2013)

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domenica 30 giugno 2013

"Paolo ci insegna l'evangelizzazione... è ben consapevole che l'evangelizzazione non significa proselitismo! Quando la Chiesa perde questo coraggio apostolico, diventa una Chiesa ferma, una Chiesa ordinata, bella, tutto bello, ma senza fecondità, perchè ha perso il coraggio di andare alle periferie, quì dove sono tante persone vittime dell'idolatria, della mondanità, del pensiero debole..." Papa Francesco 08-05-2013




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lunedì 4 marzo 2013

“Tutti gli uomini hanno il diritto di conoscere Gesù Cristo e il suo Vangelo; e a ciò corrisponde il dovere dei cristiani di annunciare la Buona Notizia” (Benedetto XVI)

 



 



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martedì 11 dicembre 2012

Parlare di Dio al mondo significa “annunciare l’essenziale”: che Dio non è una idea astratta, ma amore che si è fatto vicino all’uomo attraverso Gesù. (Benedetto XVI, udienza di mercoledì 28 novembre 2012)










 



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martedì 17 luglio 2012

 Il mondo di oggi ha bisogno di persone che annuncino e testimonino che è Cristo ad insegnarci l’arte di vivere, la strada della vera felicità, perché è Lui stesso la strada della vita; persone che tengano prima di tutto esse stesse lo sguardo fisso su Gesù il Figlio di Dio: la parola dell’annuncio deve essere sempre immersa in un rapporto intenso con Lui, in un’intensa vita di preghiera. (Udienza del Papa Benedetto xvi; 11.15.2011)


  

 




 

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