Ecco un momento importante per tutta la comunità e soprattutto una testimonianza forte che riguarda il percorso di vita della nostra suor Stella che ha rinnovato i voti in previsione dei voti perpetui dell'anno prossimo! Una testimonianza forte vissuta all'insegna di un anno di ricco di novità per la sua vita e per tutta la comunità segnata da una grande sofferenza ma accompagnata da una certezza: Dio si è mostrato a noi profondamente...ha accompagnato spalla a spalla le nostre attese, le nostre sofferenze e le nostre gioie! Ecco Gesù non è un talismano risolvi problemi, ma suor Stella ci ha testimoniato che Gesù è presente alle nostre attese, lei ci ha detto parlando del suo percorso e del come ha vissuto quest'anno: "io è Lui lo sappiamo", cioè Dio non è il lontanissimo, ma il presentissimo che si rivolge a noi...a tutti!
Missionari della Via
giovedì 22 dicembre 2016
mercoledì 7 dicembre 2016
venerdì 2 dicembre 2016
Sette gradini verso il cielo
lunedì 21 novembre 2016
Catechesi di p. Umile a Lamezia!
martedì 18 ottobre 2016
Fraternità a Prunella... d'estate....
A piedi fino alla porta santa ...
Cortile della Chiesa di Santa
Chiara, appuntamento per il pellegrinaggio verso la Cattedrale di Lamezia Terme
per varcare insieme la Porta Santa in occasione del Giubileo Straordinario
della Misericordia indetto da Papa Francesco. Distanza 6500 mt! E’ una mattinata calda e
soleggiata, temperatura ottima! Tutti “armati” di scarpe comode, bottiglietta
d’acqua e panino nel sacco, ci ritroviamo con fra Umile e Suor Chiara per la
partenza. Siamo in 15 e sono con noi anche alcuni
ragazzi immigrati del campo di accoglienza! Commenti prima della partenza: “No…
io non posso riuscirci, a metà percorso mi faccio venire a prendere”.“Mi hanno
detto che oggi farà caldissimo, penso che svenirò”. “I miei figli mi prendono
in giro… Aspettano la telefonata per venire a portarmi al pronto soccorso al
primo kilometro!!!”. Nonostante tutto, facciamo la preghiera tutti insieme e
alle 7:45 inizia il cammino, pieni di tanta buona volontà. Musica, canti e
tanta gioia… ci mettiamo in strada nella curiosità delle persone che si
affacciano ai balconi o passano con la macchina. A loro distribuiamo sorrisi e
“pace e bene”! Intanto altri fratelli della comunità ci vengono incontro, la
“fila indiana” aumenta e recitiamo il Santo Rosario e passo dopo passo
procediamo. Dopo la preghiera raccolgo alcuni commenti: “Che strano sono a metà
percorso e non sono stanca… e come se qualcuno da dietro mi spingesse aiutandomi a
camminare!”. “Non solo sto al passo con gli altri, ma al microfono camminando
sono riuscita pure a recitare una decina!”. Poi facciamo sola una piccola sosta
e prima dell’ora prevista siamo già in città, quasi alla meta. Sudati, coloriti
in faccia, tutti felici e soddisfatti ci dissetiamo e siamo pronti ad entrare nella Cattedrale. Emozionante…
la nostra famiglia comunitaria con due delle nostra guide in un clima di
profondo raccoglimento varca la porta per ricevere l’indulgenza, cioè la
remissione della pena temporale dovuta ai nostri peccati da applicare per noi
stessi o ai defunti come suffragio. Secondo le intenzioni del Santo Padre
recitiamo al preghiera, la meditiamo, ci prendiamo il tempo necessario per
ognuno per riflettere sulla straordinarietà di questo Giubileo e sulla immensa
Misericordia di Dio! Fatto ciò… accompagnati dalla Chitarra di Suor Chiara, in
gioiosa atmosfera cantiamo e animiamo la preghiera e ci prepariamo al ritorno per la Santa Messa
che fra Umile celebrerà…. Quale modo più bello per completare il nostro
pellegrinaggio. E infine passato mezzogiorno manca solo una cosa… il pranzo”
Per chiudere questa bellissima esperienza comunitaria (Antonietta M.).
I Missionari a Roma...
Lavori in corso...
Noi missionari ringraziamo di cuore tutti i laici e i
volontari della comunità che hanno collaborato a realizzare i lavori anche
mentre noi eravamo fuori sede, lavorando giorno e notte, con quello che
avevamo. Con i resti della pittura usata per la Chiesa è stato pitturato il
salone; il muretto esterno è stato cementato e abbellito; siamo riusciti a
riparare il vecchio container dove vivevano i fratelli che ormai era fuori uso
(alcune pareti erano marce per l’acqua e il tetto interno non era più agibile):
è stato rivestito in legno all'interno, realizzando un luogo povero,
essenziale, accogliente e soprattutto vivibile. Inoltre per l’abitazione dei
fratelli è stata costruita una casa di legno grazie al lavoro dei
volontari e pian piano stiamo preparando la costruzione della cappellina di
pietra, con le pietre ricevute in donazione da una cava! Ringraziamo il Signore
per averci chiamato a vivere la povertà ed avere bisogno sempre di Lui, e per
averci dato il dono di poter costruire una comunità che si perdona e
cresce nell'amore fraterno! Ringraziamo in anticipo tutti coloro che
ci aiuteranno per finire i lavori... Dio vi benedica!
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