Quest'anno il Signore ha bussato alla porta della comunità interpellandoci con l'emergenza migranti e così è nata Casa Mosè, una casa di accoglienza per minori non accompagnati che si prefigge di essere una famiglia per tanti giovani che qui sono senza famiglia...
Perché abbiamo
scelto di accogliere gli immigrati?
Sapete da sempre
che noi missionari consacrati viviamo poveramente e non accettiamo donazioni in
denaro. Da anni il Vangelo ci chiama ad annunciare Gesù e cerchiamo di
accoglierLo anche negli immigrati proprio perché in questo tempo abbiamo
sentito l’eco di una voce a noi nota: “Ero forestiero e mi avete ospitato” (Mt
25,35). Oggi gli immigrati non sono molto di moda, perciò Gesù si è nascosto
bene in loro!
Il primo figlio
immigrato della nostra missione è il nostro fratello Cristopher che si è
inserito nella comunità dei laici e continua un percorso di avvicinamento a
Cristo che aveva già iniziato in Nigeria come cristiano–cattolico ma che lo ha
portato ad aprirsi alla verità di sé e della fede sempre di più. Siamo felici
perciò di intercettare Gesù in loro! Da qualche mese con la comunità dei laici
abbiamo aperto una casa famiglia per minori a Prunella di Melito Porto Salvo
per aiutare più concretamente questi fratelli e accoglierli come dono. La casa
come per legge è sovvenzionata dallo stato che manderebbe alla struttura dei
sovvenzionamenti per loro, fino ad ora non ci sono stati sovvenzionamenti
perciò la provvidenza ci ha assistito prodigiosamente con aiuti di vario
genere, anche perché la comunità dei laici aiutando diverse persone non avrebbe
potuto sostenere questa grande avventura di fraternità! Grazie a tutti coloro
che ci stanno aiutando in vari modi e con l’inventiva di Dio che non si stanca
mai di stupirci! Noi infatti vogliamo fare loro accoglienza e per essere tale
deve partire dalla gratuità. Lo stato sovvenziona coloro che lavorano e il
mantenimento dei ragazzi perché sono minorenni, ma sia i volontari della
comunità che operano attivamente sia i ragazzi che lavorano hanno come
principio comune Cristo Gesù e per questo lo stile che ci prefiggiamo è quello
di una convivenza come in una grande famiglia. Speriamo di trasmettere a questi
nostri fratellini forestieri, con la presenza di laici cristiani, la libertà
che Cristo ci ha donato e soprattutto la fraternità fra popoli e religioni. Noi
Missionari cerchiamo di trasmettere ai laici della comunità quello che noi
viviamo rispetto ai beni che si chiama provvidenza e gratuità nel servizio. Siamo
lieti di sapere che nelle varie fraternità di Lamezia Terme (dov’è nata la
comunità), ma anche fra le file di altre piccole realtà della comunità (come a
Prunella di Melito Porto Salvo), ci sono diversi laici che hanno imparato la
gratuità e diverse persone che si aiutano a vicenda sostenendosi materialmente
e con il lavoro condiviso e si aiutano diverse famiglie in difficoltà con
generosità. Preghiamo perciò per i laici della comunità che si apprestano ad
operare cristianamente con gli immigrati perché possano essere assistiti dallo
Spirito Santo e chiediamo preghiere anche per noi missionari affinché possiamo
sostenerli spiritualmente ed essere una presenza edificante per i ragazzi! A
tutti i laici auguriamo, alla luce del giudizio misericordioso e giusto di Dio
(cf. Mt 25,31-46), che incontrino tanti “poveri Cristi” che li scomodino, bisognosi
di essere aiutati materialmente e spiritualmente, e possano essere un richiamo
di Dio per loro che gli sussurra di uscire dal proprio egoismo…
Per
la GRATUITA’!
PREGATE,
PREGATE, PREGATE per noi tutti!
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