Nonostante la pandemia e le necessarie restrizioni, anche quest'anno abbiamo avuto la grazia di celebrare insieme il Santo Natale: dalla novena ai lavoretti con i giovani (e non...) sino al culmine delle celebrazioni eucaristiche, abbiamo rivissuto "lo stupore per quest'atto di Dio, che è totalmente inaspettato: Dio si fa Bambino" (Benedetto XVI). Un grazie a quanti, vicini e non, si sono uniti spiritualmente a noi in questo tempo di grazia!
"Dio è venuto come il più piccolo degli esseri, il più fragile, il più debole. Perché questo? Perché nessuno avesse vergogna ad avvicinarlo, perché nessuno avesse timore, perché tutti lo potessero andargli vicino...C’è stato da parte di Dio uno sforzo di inabissarsi, di sprofondarsi dentro di noi, perché ciascuno... possa dargli del tu, possa avere confidenza, possa sentirsi da lui pensato, da lui amato… da lui amato: guardate che questa è una grande parola! Se voi capite questo... voi avete capito tutto il Cristianesimo”
(Paolo VI).
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