Missionari della Via
venerdì 31 dicembre 2021
Tempo di Avvento
mercoledì 15 dicembre 2021
Promesse dei laici della Comunità
L'otto dicembre, oltre a celebrare l'Immacolata, abbiamo vissuto un ulteriore momento di grazia e di intensa gioia: durante la santa messa i laici hanno fatto le promesse inerenti il loro cammino nella Comunità. Ringraziamo il Signore per i suoi benefici e chiediamogli il dono della perseveranza...
"Voi siete anche, pur con i limiti e i peccati di ogni giorno – grazie a Dio, che siamo peccatori e che Dio ci dà la grazia di riconoscere i nostri peccati e anche la grazia di chiedere o andare dal confessore: questa è una grazia grande, non perderla! –, pur con questi limiti, voi siete un chiaro segno della vitalità della Chiesa: rappresentate una forza missionaria e una presenza di profezia che ci fa ben sperare per il futuro. Anche voi, assieme ai Pastori e a tutti gli altri fedeli laici, avete la responsabilità di costruire il futuro del santo popolo fedele di Dio. Ma ricordate sempre che costruire il futuro non significa uscire dall’oggi che viviamo! Al contrario, il futuro va preparato qui e ora, “in cucina”, imparando ad ascoltare e discernere il tempo presente con onestà e coraggio e con la disponibilità a un costante incontro con il Signore, a una costante conversione personale. Altrimenti si corre il rischio di vivere in un “mondo parallelo”, distillato, lontano dalle sfide reali della società, della cultura e di tutte quelle persone che vivono accanto a voi e che attendono la vostra testimonianza cristiana. Infatti, appartenere a un’associazione, a un movimento o una comunità, soprattutto se fanno riferimento a un carisma, non deve rinchiuderci in una “botte di ferro”, farci sentire al sicuro, come se non ci fosse bisogno di alcuna risposta alle sfide e ai cambiamenti. Tutti noi cristiani siamo sempre in cammino, sempre in conversione, sempre in discernimento" (papa Francesco)
martedì 14 dicembre 2021
Incontro a Santa Maria dell'Anima
Domenica 5 dicembre padre Faustino con la comunità ha incontrato tutti i laici di Napoli nella Chiesa di Santa Maria dell'Anima.
«“Camminare secondo lo Spirito”, “lasciarsi guidare” da Lui. Sono espressioni che indicano un’azione, un movimento, un dinamismo che impedisce di fermarsi alle prime difficoltà, ma provoca a confidare nella «forza che viene dall’alto» (Pastore di Erma, 43, 21). Percorrendo questo cammino, il cristiano acquista una visione positiva della vita. Ciò non significa che il male presente nel mondo sia come sparito, o che vengano meno gli impulsi negativi dell’egoismo e dell’orgoglio; vuol dire piuttosto credere che Dio è sempre più forte delle nostre resistenze e più grande dei nostri peccati. E questo è importante!... Questo “camminare secondo lo Spirito” non è solo un’azione individuale: riguarda anche la comunità nel suo insieme. In effetti, costruire la comunità seguendo la via indicata dall’Apostolo è entusiasmante, ma impegnativo» (papa Francesco)
lunedì 13 dicembre 2021
Missione nella parrocchia di santa Maria del Carmine (NA)
Ringraziamo don Mario e don Paolo della parrocchia di santa Maria del Carmine alla Concordia, nei quartieri spagnoli, che ci hanno dato la possibilità di vivere, insieme alla comunità dei laici, una missione per le strade della loro parrocchia.
"Noi che, pur fragili e peccatori, siamo stati inondati dal fiume in piena della bontà di Dio, abbiamo questa missione: incontrare i nostri contemporanei per far loro conoscere il suo amore. Non tanto insegnando, mai giudicando, ma facendoci compagni di strada... Quant’è importante sentirci interpellati dalle domande degli uomini e delle donne di oggi! Senza pretendere di avere subito risposte e senza dare risposte preconfezionate, ma condividendo parole di vita, non mirate a fare proseliti, ma a lasciare spazio alla forza creatrice dello Spirito Santo, che libera il cuore dalle schiavitù che lo opprimono e lo rinnova. Trasmettere Dio, allora, non è parlare di Dio, non è giustificarne l’esistenza: anche il diavolo sa che Dio esiste! Annunciare il Signore è testimoniare la gioia di conoscerlo, è aiutare a vivere la bellezza di incontrarlo. Dio non è la risposta a una curiosità intellettuale o a un impegno della volontà, ma un’esperienza di amore, chiamata a diventare una storia di amore. Perché – vale anzitutto per noi – una volta incontrato il Dio vivo, bisogna cercarlo ancora. Il mistero di Dio non si esaurisce mai, è immenso come il suo amore" (papa Francesco)