Missionari della Via

Missionari della Via

sabato 1 aprile 2023

Ritiro di Quaresima e piccola missione a Chivasso

Dal 16 al 20 Marzo il Signore ci ha dato la grazia di vivere degli intensi incontri di preparazione alla Pasqua nelle parrocchie della Madonna di Loreto e di S. Giuseppe lavoratore a Chivasso. Accolti paternamente da don Tonino, dall'affettuosa sorella Piera e dalle comunità del luogo, abbiamo vissuto momenti di preghiera, di ritiro, di catechesi, di celebrazione dei sacramenti e di incontro, anche con i giovani dell'Istituto di Istruzione Superiore "Piero Martinetti" di Caluso (TO). Inoltre abbiamo avuto la grazia di festeggiare i dieci anni di sacerdozio di p. Umile, uno dei fondatori della nostra comunità, insieme alla sua famiglia e alla comunità. Grazie a tutti per la squisita accoglienza, e che la Vergine Maria ci aiuti a far crescere i semi della sua Parola accolti nei nostri cuori.






















"Nella mattinata del 20 marzo le classi che si avvalgono di IRC con gli insegnanti E. Cicchini, L. Cattaneo e F. Foti, hanno potuto incontrare un frate e due sorelle dei Missionari della Via. La storia della Comunità è partita dal cuore e dalla risposta di tre giovani provenienti da diverse parti d’Italia, che sentendo di consacrarsi a Dio, si ritrovarono a vivere una missione comune: fra Faustino, fra Umile e suor Chiara. Con l’entusiasmo e la semplicità di voler vivere il Vangelo, si imbattono in una esperienza di vita evangelica, missionarietà contemplativa, un grande amore per la Verità e per una radicale povertà. Dopo essersi confrontati con il vescovo di Lamezia Terme, che seguiva questa ispirazione, offrirono un pellegrinaggio per comprendere meglio la loro vocazione, percorrendo a piedi e senza nulla, come i primi discepoli del Signore, vari santuari mariani d’Europa. Da lì sentirono forte il richiamo a donare la loro vita e iniziarono a vivere una vita semplice in una chiesa semi-abbandonata e in un terreno deserto della periferia di Lamezia Terme. La loro unica regola è il Vangelo, mettendosi sotto la protezione della Madonna della Via fiore del Carmelo e di San Giuseppe, patroni e protettori della loro vita di missionari poveri e itineranti. I ragazzi dell’istituto hanno ascoltato con attenzione e serietà la testimonianza dei giovani consacrati. Le domande sono state raccolte in forma anonima per iscritto e tante curiosità e profonde riflessioni hanno arricchito la formazione personale di tutti. I consacrati a questo ordine fanno voto di povertà, infatti non possiedono nulla se non il proprio saio e i calzari... senza cellulare, soldi, cibo, macchina. Vivono di Provvidenza e buon cuore".

Grazie all'insegnante Francesca che ci ha inviato questo articolo, inviato all'ufficio Pastorale degli insegnanti di IRC della diocesi di Ivrea.
stampa la pagina

Nessun commento:

Posta un commento