Dal 30 luglio al 9 agosto alcune alle ragazze della Comunità, accompagnate da padre Umile e suor Lucia, hanno avuto la grazia di partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona, insieme ai giovani della Diocesi di Napoli.
Ecco le foto e alcune testimonianze:
Pace e bene sono Chiara, ho avuto la grazia di poter vivere questa GMG di Lisbona insieme a fra Umile, suor Lucia e le ragazze della Comunità Missionaria della Via. Abbiamo ricevuto il dono di poter vivere questo pellegrinaggio come comunità e sperimentare la cura gli uni verso gli altri, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Siamo partiti da Lamezia con lo zaino pieno, tra vestiti, cibo e tutto il necessario per il soggiorno a Lisbona, ma vi posso assicurare che siamo rientrati con lo zaino ancora più pieno, tra amicizie, condivisioni, divertimento, esperienze, emozioni, gioie e fatiche che abbiamo vissuto. Abbiamo fatto tanti km a piedi, sotto il sole e alcuni di noi prima della partenza pensavano di non farcela e probabilmente sarebbe stato davvero così se fossimo andati tutti singolarmente. La forza invece l’abbiamo trovata nel camminare insieme. Perché non si cammina individualmente, ma come Chiesa. Un po’ come il pellegrinaggio della vita e il cammino di fede. Questa esperienza è stata per me un’ulteriore occasione per prendere consapevolezza e ringraziare il Signore del dono che mi ha fatto di far parte di una comunità cristiana. Il Papa la sera della veglia ha citato gli alpinisti e ci ha spronati ad imparare da loro: quando si scala la montagna ciò che importa non è non cadere, ma non restare caduti. Ed io posso rialzarmi solo se ho affianco a me qualcuno che mi aiuta a sollevarmi da terra. Lo stesso nel cammino di fede, io posso commettere tanti errori, tanti peccati, ma la cosa bella è avere sempre al mio fianco la comunità pronta a sostenermi, ad accompagnarmi e nel rendermi una persona migliore! L’augurio che faccio a me stessa e a tutti è che possiamo crescere sempre più nella relazione con l’altro, camminando insieme sulla stessa strada che è Gesù! (Chiara T.).
La GMG è stata un ' esperienza straordinaria, decisamente molto più di quanto potessi immaginare. A distanza di qualche settimana dalla fine, sento ancora vive molte delle cose vissute durante i giorni in Portogallo. Lì ho sperimentato emozioni differenti; infatti, alla felicità per i bei momenti vissuti si sono contrapposte, qualche volta, un po’ di paura e di stanchezza. Alla fine di tutto, però, posso dire con certezza che ripeterei quest' esperienza esattamente per come è stata; non solo per la bellezza di ciò che ho vissuto ma, soprattutto, per la ricchezza che mi ha lasciato. "Spirito di comunione", "aiuto fraterno" e "forza di volontà" sono le parole chiave che sceglierei se dovessi descrivere e sintetizzare la mia GMG. Inoltre, partita con la speranza che andasse tutto bene, sono tornata a casa con la felicità di aver scoperto la mia forza nel vivere momenti difficili a cui non sono abituata. Per questo auguro a tutti i ragazzi come me di vivere la GMG almeno una volta nella vita (Maria Pia C.).
Quella di Lisbona è stata la mia prima esperienza di GMG:
il viaggio più bello della mia vita.
Un viaggio ricco di incontri, sorrisi, attese, fatiche, speranze… segno di una Chiesa viva e in cammino.
Resterà sempre nel mio cuore l’entusiasmo dei giovani che, con canti e balli, hanno riempito le strade e le piazze di Lisbona, mescolandosi con i giovani di altre nazioni. Gli stessi giovani che come me hanno testimoniato la loro fede fermandosi e restando in silenzio davanti a Gesù Eucaristia durante la Veglia con Papa Francesco. Il segreto di tanta gioia è lasciarsi riempire da Cristo e, come ha suggerito il Papa, diventare luce attraverso le opere dell’Amore.
L’esperienza della GMG non è terminata, ma continua a portare frutto anche dopo il rientro nelle nostre case, attraverso nuovi sogni e progetti per le nostre vite e per il mondo in cui viviamo (Denise C.)
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